Aggiornamento mensile sui mercati finanziari- Settembre 2024
NOTIZIE DAI MERCATI
L'aggiornamento dei mercati di settembre 2024 offre un'analisi approfondita delle principali dinamiche economiche e geopolitiche che hanno influenzato i mercati finanziari globali nell'ultimo mese. Nella prima parte, si esaminano le cause della crisi flash avvenuta in agosto, mentre nella seconda parte si evidenzia come, nonostante le recenti turbolenze, i dati attuali suggeriscano una possibile prosecuzione del trend positivo dei mercati fino alla fine dell'anno.
Questa previsione ottimistica si basa su tre fattori principali:
- Resilienza dell'economia statunitense: Nonostante le sfide recenti, l'economia degli Stati Uniti ha dimostrato una robustezza significativa, continuando a rappresentare un pilastro per i mercati globali.
- Riduzione dei tassi da parte della Federal Reserve: L'imminente allentamento della politica monetaria americana costituisce un elemento di sostegno fondamentale, offrendo uno slancio sia ai mercati obbligazionari che a quelli azionari.
- Dati economici positivi: I risultati economici continuano a essere incoraggianti, confermando un contesto macroeconomico favorevole a una crescita sostenuta.
Questi fattori rafforzano la nostra fiducia in un futuro andamento positivo dei mercati.
CAUSE SCATENANTI DELLA CRISI:
1.Disoccupazione in crescita negli Stati Uniti
Il mese di agosto ha registrato un avvio turbolento sui mercati finanziari, in parte dovuto all'aumento inaspettato del tasso di disoccupazione negli Stati Uniti, salito al 4,3% rispetto alle previsioni del 4,1%. Questo dato ha preoccupato gli investitori, segnalando un potenziale rallentamento del mercato del lavoro e della crescita economica. Nonostante ciò, il tasso di disoccupazione rimane storicamente basso, suggerendo che l'economia statunitense potrebbe ancora essere resiliente.

2. Chiusura delle posizioni speculative in Yen
Un altro fattore di volatilità è stato rappresentato dalla chiusura delle posizioni speculative in yen giapponesi. Investitori istituzionali avevano approfittato dei bassi tassi di interesse in Giappone per finanziare acquisti sui mercati statunitensi. Tuttavia, le dichiarazioni del presidente della Bank of Japan su un possibile aumento dei tassi hanno spinto gli investitori a liquidare rapidamente tali posizioni. La riduzione dei volumi di scambio durante l'estate ha amplificato i cali di mercato.

3. Tensioni geopolitiche in Medio Oriente
Inizio agosto ha visto un aumento delle tensioni in Medio Oriente, con la notizia di un imminente attacco iraniano contro Israele, in risposta all'uccisione di un leader politico di Hamas. Il rischio di un'escalation militare ha spinto al rialzo i prezzi del petrolio, riaccendendo i timori di un ritorno dell'inflazione globale. Tuttavia, il prezzo del Brent rimane al di sotto dei picchi raggiunti nel 2022, nonostante la volatilità.

La combinazione di questi eventi ha creato una "tempesta perfetta" che ha portato a una crisi flash il 6 agosto. Tra i fattori che hanno favorito il rimbalzo vi sono state le trimestrali aziendali superiori alle attese, il riassorbimento delle tensioni legate al carry trade, la mancanza di azioni militari da parte dell'Iran e l'annuncio della Federal Reserve di una possibile politica monetaria espansiva
1.RESILIENZA ECONOMIA STATUNITENSE
In questi momenti di estrema volatilità, mantenere le posizioni è risultato essere una strategia efficace, poiché l'indice S&P 500 ha prontamente recuperato durante il mese di agosto.

2.RIDUZIONE DEI TASSI DA PARTE DELLA FEDERAL RESERVE
Durante il meeting di Jackson Hole, il presidente della Fed, Jerome Powell, ha annunciato un primo taglio dei tassi per settembre. [1] Le aspettative del mercato indicano una riduzione dei tassi del 2,25% nei prossimi 12 mesi, una notizia favorevole sia per i mercati obbligazionari che per quelli azionari.
L'aspettativa di un allentamento della politica monetaria potrebbe continuare a sostenere la ripresa economica e la fiducia degli investitori.
[1] Anche la Banca Centrale Europea sta riducendo i tassi di interesse per stimolare l'economia.
3.DATI ECONOMICI POSITIVI
I mercati azionari globali hanno registrato rendimenti positivi nonostante la volatilità di agosto. Le borse americane, in particolare il Nasdaq e l'S&P500, hanno mostrato un forte recupero, trainate da società tecnologiche. Anche le principali piazze europee sono in positivo da inizio anno, con un rendimento medio intorno al 10%. Le attese di riduzione dei tassi da parte della Fed favoriscono i mercati obbligazionari, che tornano positivi da inizio anno (YTD). Di conseguenza sono diminuiti i rendimenti dei principali titoli di Stato per tutte le scadenze. Il dollaro USA si è indebolito nel mese di agosto nei confronti delle principali valute mondiali, passando in negativo da inizio anno rispetto all'euro e riducendo sensibilmente il guadagno rispetto allo yen a causa della chiusura delle operazioni di carry trade. Nonostante le turbolenze di mercato, le principali piazze chiudono il mese di agosto in positivo (MTD). Spicca il rimbalzo delle borse Nasdaq e S&P500 che annoverano una forte presenza di aziende del settore tecnologico. Positive da inizio anno (YTD) anche le principali borse europee con rendimenti intorno al 10%, ad eccezione del listino di Parigi indebolito dall'esito incerto delle recenti elezioni politiche.